lunedì 1 luglio 2013

L'agenda di Luglio - Mostre e appuntamenti fotografici

Appuntamenti fotografici da non perdere nel mese di Luglio 2013:

  • Dal 17 aprile 2013 all'8 settembre 2013: Retrospettiva Elliott Erwitt, Palazzo Madama, Torino

    La casa editrice d’arte Silvana Editoriale organizza, insieme alla celebre agenzia fotografica Magnum Photos, una ricca retrospettiva dedicata al fotografo della commedia umana Elliott      Erwitt, ospitata nella Corte Medievale di Palazzo Madama a Torino. La mostra nasce in collaborazione con il Comune di Torino e la Fondazione Torino Musei.
    L’esposizione è l’occasione per far conoscere al pubblico una selezione di 136 fotografie in bianco e nero, scelte fra quelle che hanno consacrato Elliott Erwitt come uno dei più grandi fotografi di fama mondiale. Il percorso è composto da tre sezioni, ciascuna delle quali è incentrata su un tema significativo all’interno del vasto repertorio iconografico del fotografo, nel quale ricorrono frequentemente immagini di bambini, animali domestici, personaggi famosi, scatti pubblicitari, scorci di città, visitatori di musei, ecc.




  • Dal 15 marzo al 14 luglio 2013: Retrospettiva su Robert Capa al Palazzo Reale di Torino.

    Palazzo Reale di Torino celebra con un’importante retrospettiva uno dei maestri della fotografia del XX secolo: Robert Capa, in occasione del centenario dalla nascita.Nel 1938 Robert Capa fu definito dalla prestigiosa rivista inglese Picture Post “Il migliore fotoreporter di guerra nel mondo”. 
    Sebbene il suo lavoro sia in molti tratti lirico e talvolta anche spiritoso – tanto da essere paragonabile a quello di altri fotografi come André Kertész o Henri Cartier-Bresson – tuttavia la forza visiva e l’incisività delle sue fotografie, oltre alla quantità dei reportages realizzati, giustificano ancora oggi questo lusinghiero giudizio.





  • Dal 5 luglio all'8 settembre 2013: Wildlife Photographer of the year 2012 al museo di scienze naturali di Torino.


    La nuova edizione della mostra Wildlife Photographer of the Year raccoglie oltre cento immagini, vincitrici nelle 18 categorie del concorso indetto dal Natural History Museum di Londra in collaborazione con il BBC Wildlife Magazine e giunto ormai alla sua 48esima edizione. Il premio, che si tiene ogni anno dal 1964, è senz’altro il più prestigioso al mondo nel suo genere, e in questa edizione ha visto la partecipazione di oltre 48.000 concorrenti provenienti da 98 paesi. In ognuna delle categorie, sono stati selezionati i vincitori da una giuria di stimati esperti e fotografi naturalisti. Il premio più ambito, il Veolia Environnement Wildlife Photographer of the Year, è stato assegnato al fotografo canadese Paul Nicklen per la sua fotografia Bubble-jetting emperor, un’immagine spettacolare di pinguini imperatori, nel loro caotico mondo sottomarino, scattata nel Mar di Ross, in Antartide. Paul è rimasto immobile, con le gambe bloccate nel ghiaccio, aspettando i pinguini. Improvvisamente gli uccelli sono saltati fuori dalla profondità e, con le dita congelate, il fotografo ha catturato questa incredibile immagine. «Questa immagine - secondo il parere espresso dalla giuria - ti trascina per un attimo nel privato mondo dei pinguini imperatori: un caos infinito e perfettamente organizzato».






  • Dal 22 giugno al 3 settembre: Henri Cartier-Bresson, Lu.C.C.A. Museum, Lucca.

     Una mostra antologica che racconta la storia dei “momenti decisivi” che hanno contraddistinto la vita artistica di un personaggio nato per rubare le immagini al tempo e cresciuto per testimoniare, in modo assolutamente personale, alcuni degli istanti che sarebbero diventati storici, mitologici e memorabili.
    Intraprendenza, istinto, presagio e quel pizzico di fortuna che aiuta gli audaci: Henri Cartier-Bresson era certo che i pochi scatti dedicati all’evento preso in considerazione sarebbero stati sufficienti per farne comprendere l’importanza attraverso l’essenza, per mezzo di frammenti fondamentali diversamente documentari. L’artista francese riesce a percepire l’energia di un luogo, l’atipicità di un momento, l’eloquenza di una postura, ma soprattutto ha nel suo Dna la capacità di presagire, un po’ come gli animali con il proprio istinto percettivo, quando è il momento di aspettare la grande scossa visiva e come archiviarla per sempre nella memoria della sua inseparabile Leica.



  • Dal 7 dicembre 2012 al 1 settembre (prorogata) 2013: Dalla Terra all'Uomo, Yann Arthus-Bertrand, Forte di Bard in Val d'Aosta.

    Gli incredibili ritratti aerei del fotografo-registra francese Yann Arthus-Bertrand dedicati ai profondi e inquietanti cambiamenti ambientali del pianeta sono al centro del nuovo grande evento espositivo del Forte di Bard, Dalla Terra all'Uomo, visitabile dal 7 dicembre 2012 al 2 giugno 2013 nelle sale delle Cannoniere. L’esposizione si pone l’obiettivo di presentare in chiave artistica e divulgativa la migliore produzione dell’artista. Si tratta della prima retrospettiva italiana a lui dedicata.





  • Dal 21 giugno al 10 novembre 2013: Magnum Contact sheets, Forte di Bard, Val d'Aosta


    Prima collettiva di fotografi Magnum in Italia, la mostra rappresenta un’ambiziosa coproduzione destinata a girare il mondo. Il progetto si focalizza sul provino a contatto quale riferimento per l’esplorazione del processo creativo alla base di alcune delle più famose icone fotografiche. L’intento è quello di trasmettere al visitatore la sensazione che vive il fotografo nel momento in cui vede il proprio lavoro per la prima volta e far comprendere come avviene il processo di selezione dell’immagine, un’esperienza autoriale e artistica.
    L'esposizione proporrà un viaggio lungo oltre settanta anni di storia della fotografia, attraverso scatti indimenticabili come lo sbarco in Normandia di Robert Capa, il 1968 a Parigi di Bruno Barbey, i funerali di Robert Kennedy di Paul Fusco, la guerra del Vietnam di Philip Jones Griffiths e l’11 settembre di Thomas Hoepker. Saranno esposti inoltre i ritratti di uomini politici, attori, artisti e musicisti come Che Guevara e Malcolm X, sino a Miles Davies e ai Beatles. Le opere saranno accompagnate anche da articoli, libri e riviste vintage e in copia originale, sui quali sono state per la prima volta pubblicate queste immagini.



  • Dal 6 marzo al 21 luglio 2013: Helmut Newton, White Women, Sleepless Night, Big Nudes al Palazzo delle Esposizioni, Roma.

    Una mano in tasca, l’altra a dondolare una sigaretta, giacca aperta a mostrare il fianco, capelli raccolti. Sullo sfondo, una città notturna. In primo piano, un gessato stile gangster, che ricorda albe alcoliche di proibizionismi aggirati, e le curve nascoste di una femminilità taciuta. Amante della femmina, nella potenza e perfino possanza della sua estetica, Helmut Newton, nei suoi scatti, offre un puntuale ritratto della donna nella nuova percezione sociale dell’Occidente. Spogliando la modella dell’abito che invece dovrebbe coprirla, Newton mette a nudo un genere, accendendo riflettori da set nelle case della borghesia per chiedere alle ombre da salotto di scendere in strada. Libere e piene.





  • Dal 15 maggio al 15 settembre 2013: Genesi, Fotografie di Sebastião Salgado, Roma.

    Aprirà al pubblico dal 15 maggio presso il Museo dell’Ara Pacis la mostra Genesi. Fotografie di Sebastião Salgado, che sarà presentata in prima mondiale a Roma e si svolgerà in contemporanea con altre grandi capitali (Londra, Rio De Janeiro e Toronto). Da queste città proseguirà il suo cammino attraverso altre tappe che la porteranno a raggiungere tutte le maggiori metropoli del mondo.


     
    Genesi è l’ultimo grande lavoro di Sebastião Salgado, il più importante fotografo documentario del nostro tempo: uno sguardo appassionato, teso a sottolineare la necessità di salvaguardare il nostro pianeta, di cambiare il nostro stile di vita, di assumere nuovi comportamenti più rispettosi della natura e di quanto ci circonda, di conquistare una nuova armonia.   


  • Dal 14 giugno all'8 settembre 2013: Berengo Gardin. Storie di un fotografo, Palazzo Reale, Piazza Duomo 12, Milano


    Dal 14 giugno all'8 settembre, Palazzo Reale celebra uno degli indiscussi Maestri della fotografia italiana: Gianni Berengo Gardin. In esposizione 180 scatti realizzati dall'autore ligure nel corso di una carriera sorprendente: paesaggi suggestivi, ritratti intensi ma anche importanti reportage a sfondo sociale, come quelli sui manicomi in Italia e sugli zingari.



  • Dal primo maggio al 25 agosto 2013: Stanley Kubrick, Palazzo Ducale, Genova


    Dopo il successo di una bella mostra dedicata a Steve McCurry ed in contemporanea ad un’esposizione che raccoglie straordinarie immagini dell’800 giapponese, il Palazzo Ducale di Genova si propone per i prossimi mesi con un’altra grande mostra fotografica, dedicata questa volta al genio di Stanley Kubrick. Sì, il regista, che ha cominciato a trattare con le immagini quando era poco più che adolescente. Tredicenne prese ad armeggiare con una Leika regalatagli dal padre e a 17 anni già incantava i consumati editor di una rivista illustrata, Look. Una carriera, quella di fotografo, durata solo cinque anni (1945 – 1950) e che sfocerà verso altre altezze, tuttavia quegli scatti rubati dalla quotidianità americana del primo dopoguerra – scatti ironici e lievi, talvolta empatici, sempre profondamente umani – raccontano già di uno sguardo intento a cimentarsi con le possibilità di rappresentazione e con la propria percezione della realtà. E’ la cosa che Kubrick continuerà a fare per tutta la sua vita nella lunga serie di capolavori realizzati per il cinema.







  • Dal 22 giugno al 24 agosto 2013: Berlin Street Photo...Slow - Roberto Beltramo, Mulino della Riviera, Dronero CN

    Sabato 22 giugno, presso il “mulino della riviera” di Dronero sarà inaugurata, alle ore 10.00  la mostra dal  titolo BERLIN - STREET PHOTO.... SLOW con fotografie di Roberto Beltramo. Berlino a Dronero: un’associazione assai strana. E’ normale chiedersi perché Dronero ospiti fotografie della città del muro, della capitale della Germania.
    Per capire occorre incontrare il fotografo anzi, il fotoamatore: Roberto Beltramo. L’appuntamento è in un bar del centro storico, vicino alla chiesa e al Municipio. Una sorpresa vedere Roberto senza l’inseparabile macchina fotografica che lo accompagna in ogni sua escursione in Valle o passeggiata in Dronero, perennemente alla ricerca di qualcosa da immortalare:  qualche angolo suggestivo, qualche momento magico, qualche personaggio caratteristico o bizzarro.
    Scopriamo così le origini valmairesi del fotografo nato a Roccabruna ma emigrato quindicenne a Londra per lavoro. La passione per la fotografia nasce nella capitale del Regno Unito e Roberto, con i primi risparmi, acquista una macchina fotografica per documentare i suoi vissuti.



  • Dal 22 giugno al 21 luglio 2013: Passaggi, Museo della Ceramica, Mondovì CN


    Il Museo della Ceramica di Mondovì si apre alla fotografia ed espone le immagini di Lorenzo Avico della serie Passaggi. La mostra – che si inaugura sabato 22 giugno alle ore 18, è realizzata nell'ambito di un progetto più esteso finalizzato alla promozione di Mondovì, per valorizzare in forma integrata la città e rilanciare la sua economia attraverso il turismo culturale. Alcuni luoghi di Mondovì sono ripresi, al di là di ogni intento documentativo, per proporre una visione inedita della città. Le immagini diventano un paradigma della condizione umana: nessuno è mai fermo, siamo sempre alla ricerca di risposte, in cammino nel costante tentativo di comprendere e decifrare la realtà. Stampe rigorose, nitidezza dell'immagine e contrasti ogni volta equilibrati per evidenziare che la fotografia è ri-creazione della realtà e non mimesi. Una soggettiva sul mondo fenomenico volta a stabilire un collegamento con il mondo interiore, attraverso una rigorosa e meditata composizione.

Dall'1 al 9 luglio Les Rencontres d'Arles:

Consolidato festival di fotografia che si tiene ogni anno, tra luglio e settembre, nella cittadina di Arles, in Provenza, nel sud della Francia. Il festival è stato fondato, nel 1970, dal fotografo Lucien Clergue, dallo scrittore Michel Tournier e dallo storico Jean-Maurice Rouquette.
Con una programmazione composta essenzialmente di materiale inedito, i Rencontres d'Arles hanno acquisito una notevole rilevanza internazionale.
Spesso prodotte in collaborazione con musei e altre istituzioni culturali francesi e straniere, le esibizioni sono presentate in differenti luoghi della città. Alcune mostre si svolgono in luoghi normalmente non accessibili al pubblico, come piccole cappelle medievali o complessi industriali ottocenteschi.
Per il programma dell'anno corrente e tutti gli eventi si rimanda al link sopra.





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Concorsi:


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