lunedì 29 luglio 2013

Perseidi e light painting dalla Pnna, Val Corsaglia

Ieri sera siam saliti per una ricognizione in val Corsaglia che poi è diventata una sessione visto la serata non male, nonostante subito promettesse nebbia. Nuvole che invece se ne sono state buone buonine a far venire i funghi in testa a quelli che di Prato Nevoso, come si nota in questa prima foto scattata al tramonto.


Prato Nevoso si trova sotto i pennacchi in linea col tramonto. Il panorama è stato eseguito con la testa autocostruita Multy-Track di cui ho già parlato in questo post. La location era la Pnna, una sella erbosa lungo una stradina tortuosa che conduce dalla stazione sciistica alla val Corsaglia.

Tramontato il Sole e comparse le prime stelle ci siamo posizionati davanti ad uno dei vari ruderi presenti nel prato che si prestava alla composizione per il tetto parzialmente crollato, l'allineamento con la polare ed il vicino radiante delle Perseidi, posto appunto nel Perseo.

Durante la lunga sessione dello star-trail e le seguenti per le stelle cadenti (ad ISO più elevati), non volendoci far mancare nulla, abbiamo ricevuto l'inaspettata compagnia di un gruppetto di ragazzi che si è accampato poco distante ... piccoli lussi della montagna ... falò chitarra e musica live :-P.


Spero sia di vostro gradimento! Commenti e critiche son sempre graditi.

Un ringraziamento particolare alla mia ragazza Luisa che mi ha tenuto pazientemente compagnia sopportando freddo e rumori sospetti di pericolosissimi animali...probabilmente ghiri! XD

sabato 27 luglio 2013

Multy-track: testa robotizzata multifunzione autocostruita

Negli ultimi mesi avrete notato come mi sia spinto nella sperimentazione di panorami "estremi" in notturna, situazione nella quale spesso è difficoltoso se non impossibile compiere gli spostamenti corretti per coprire tutta l'inquadratura voluta nella più completa oscurità e senza punti di riferimento, sopratutto per il cielo.


Partendo da questa osservazione ho iniziato ad informarmi sulle teste robotizzate: piccole montature motorizzate in grado di eseguire con precisione tutti gli scatti necessari ad un panorama, anche a lunghe focali. Analizzando il mercato ci si rende subito conto come le poche aziende produttrici si crogiolino nel loro monopolismo applicando prezzi spaventosamente spropositati:
  • kolor PANOGEAR 649€ + 185€ di software, controllo wireless con pc= 834€
  • GigaPan Pro, con controller stand alone 815€ 
  • MRMC Robo Head, controllo via ethernet con pc 3475€
Se invece si vuole lavorare a mano esistono le teste a cremagliera come la Manfrotto 410 dal prezzo di 250€

Quindi ho preso la decisione di mettere in pratica le mie conoscenze e di sviluppare per mio conto la testa robotizzata sulla falsa riga di quelle commerciali ma con qualche interessante funzionalità in più. Sono partito da una meccanica comune come la montatura Acuter Merlin dal modico prezzo di 159€:


Alla quale ho sostituito l'elettronica di controllo, ovvero l'inutile tastierino direzionale, con una scheda basata su Arduino, in grado anche di gestire un ampio display grafico da 128x64 pixel retroilluminato.


lunedì 1 luglio 2013

L'agenda di Luglio - Mostre e appuntamenti fotografici

Appuntamenti fotografici da non perdere nel mese di Luglio 2013:

  • Dal 17 aprile 2013 all'8 settembre 2013: Retrospettiva Elliott Erwitt, Palazzo Madama, Torino

    La casa editrice d’arte Silvana Editoriale organizza, insieme alla celebre agenzia fotografica Magnum Photos, una ricca retrospettiva dedicata al fotografo della commedia umana Elliott      Erwitt, ospitata nella Corte Medievale di Palazzo Madama a Torino. La mostra nasce in collaborazione con il Comune di Torino e la Fondazione Torino Musei.
    L’esposizione è l’occasione per far conoscere al pubblico una selezione di 136 fotografie in bianco e nero, scelte fra quelle che hanno consacrato Elliott Erwitt come uno dei più grandi fotografi di fama mondiale. Il percorso è composto da tre sezioni, ciascuna delle quali è incentrata su un tema significativo all’interno del vasto repertorio iconografico del fotografo, nel quale ricorrono frequentemente immagini di bambini, animali domestici, personaggi famosi, scatti pubblicitari, scorci di città, visitatori di musei, ecc.




  • Dal 15 marzo al 14 luglio 2013: Retrospettiva su Robert Capa al Palazzo Reale di Torino.

    Palazzo Reale di Torino celebra con un’importante retrospettiva uno dei maestri della fotografia del XX secolo: Robert Capa, in occasione del centenario dalla nascita.Nel 1938 Robert Capa fu definito dalla prestigiosa rivista inglese Picture Post “Il migliore fotoreporter di guerra nel mondo”. 
    Sebbene il suo lavoro sia in molti tratti lirico e talvolta anche spiritoso – tanto da essere paragonabile a quello di altri fotografi come André Kertész o Henri Cartier-Bresson – tuttavia la forza visiva e l’incisività delle sue fotografie, oltre alla quantità dei reportages realizzati, giustificano ancora oggi questo lusinghiero giudizio.





  • Dal 5 luglio all'8 settembre 2013: Wildlife Photographer of the year 2012 al museo di scienze naturali di Torino.


    La nuova edizione della mostra Wildlife Photographer of the Year raccoglie oltre cento immagini, vincitrici nelle 18 categorie del concorso indetto dal Natural History Museum di Londra in collaborazione con il BBC Wildlife Magazine e giunto ormai alla sua 48esima edizione. Il premio, che si tiene ogni anno dal 1964, è senz’altro il più prestigioso al mondo nel suo genere, e in questa edizione ha visto la partecipazione di oltre 48.000 concorrenti provenienti da 98 paesi. In ognuna delle categorie, sono stati selezionati i vincitori da una giuria di stimati esperti e fotografi naturalisti. Il premio più ambito, il Veolia Environnement Wildlife Photographer of the Year, è stato assegnato al fotografo canadese Paul Nicklen per la sua fotografia Bubble-jetting emperor, un’immagine spettacolare di pinguini imperatori, nel loro caotico mondo sottomarino, scattata nel Mar di Ross, in Antartide. Paul è rimasto immobile, con le gambe bloccate nel ghiaccio, aspettando i pinguini. Improvvisamente gli uccelli sono saltati fuori dalla profondità e, con le dita congelate, il fotografo ha catturato questa incredibile immagine. «Questa immagine - secondo il parere espresso dalla giuria - ti trascina per un attimo nel privato mondo dei pinguini imperatori: un caos infinito e perfettamente organizzato».