mercoledì 9 novembre 2011

Lightroom, tutorial per immagini - 1 Importazione

In questo capitolo della guida tratterò la prima operazione che ogni buon fotografo compie al ritorno da un set: mettere al sicuro le proprie foto! Per importarle in Lightroom è sufficiente inserire la memory card o collegare il cavo della camera e selezionare Importa in Lightroom dal menù Autoplay che compare in Windows. Se non vi fosse la voce in questione si deve avviare il software e cliccare Importa foto e video... dal menù File. Comparirà il seguente pannello d'importazione:


In questa finestra si può selezionare la fonte d'importazione (card, camera o cartella di HD che sia) dal pannello di sinistra (1), in quello di destra (2) invece si seleziona la destinazione nel catalogo. Al centro in alto (3) si trovano i pulsanti per selezionare la modalità di importazione: Copia come DNG importa e nel frattempo converte nel formato proprietario Adobe DNG le nostre foto, questa modalità in teoria promette la sicurezza che i vostri file verranno sempre letti, anche in futuro, da un software Adobe nonostante il supporto alla vostra camera venga discontinuato. In realtà consiglio di non apportare questo passaggio in quanto personalmente preferisco lavorare sul file grezzo così come esce dalla camera senza modifiche di alcuna sorta, operazione possibile selezionando Copia.


Il pannello di destra offre anche tutta una serie impostazioni atte a personalizzare l'importazione come: la dimensione delle anteprima create durante l'importazione, ovvero quelle che vedremo nel catalogo (1), il reject automatico delle foto già importate (2), la creazione automatica di una copia di sicurezza (3), la ridenominazione dei file (4) ed infine la possibilità di applicare parole chiave (5) che tornano utili per velocizzare la ricerca, come vedremo nel prossimo capitolo. E' possibile inoltre aggiungere direttamente foto ad una raccolta virtuale dall'apposito tasto.


Per rendere più facili le ricerche future nel vostro archivio, vi consiglio di organizzare le foto per macro-argomenti o set ad esempio: Langhe, Libellule, Viaggio in Toscana. Settando dal menù a tendina Organizza: Per data (1) Lightroom organizzerà le foto in sottocartelle di quella selezionata (2) per data, rendendo la libreria ordinata e di facile navigazione. Cliccando sulle spunte (3) è altresì possibile importare le sole foto scattate in determinate date.


Mettendo la spunta su Sottocartella si vanno ad importare le foto in una nuova cartella all'interno di quella selezionata. Ovviamente permane anche la suddivisione interna per anno e data di scatto.


Tra i vari formati di acquisizione (impostabili dalle preferenze della macchina) consiglio caldamente il RAW, ovvero grezzo. A differenza del diffusissimo JPEG (dinamica a 8bit) che ha il fortissimo limite qualitativo della compressione con perdita dei dati "nascosti" nell'immagine, il RAW (dinamica di 12 o 14bit a seconda della macchina) permette di sfruttarli per estendere la dinamica dell'immagine o traslarla verso le luci o le ombre senza incorrere in eccessive estrazioni di rumore dall'immagine o clipping. Stesso discorso può essere fatto in merito alla maggiore flessibilità e possibilità di azione su nitidezza e gamma cromatica.

Istogramma di un file JPG prima e dopo uno stretching dei livelli che evidenzia
i dati "mancanti" persi nella compressione, ovvero le bande bianche.
In ogni caso, anche questo formato non può fare miracoli, è sempre buona norma che lo scatto rispetti il 3+1 della buona esposizione:
  1. Alte luci non bruciate
  2. Zone in ombra non sottoesposte
  3. Assenza di rumore digitale nelle ombre
  4. Esponi a destra (vai qui per scoprire cosa vuole dire)
In quanto nessun software sarà mai in grado di recuperare ciò che sta al di fuori dalla dinamica del sensore (punto 1 e 2), qualcosa invece si può ancora fare per il rumore digitale come vedremo nei prossimi capitoli. Per verificare la bontà di uno scatto è sufficiente una rapida analisi dell'istogramma, direttamente sulla macchina fotografica: la curva dovrà essere il più possibile centrata e non dovrà presentare gradini agli estremi destro e sinistro (ovvero clip).
Sovraesposizione - Buona esposizione - Sottoesposizione
Una trattazione più esaustiva verrà fatta nel capitolo dedicato a questo utilissimo grafico.
Va considerato che il file RAW ha lo svantaggio di non essere "ready to go" così come esce dalla macchina fotografica, in quanto tutte le regolazioni a lui apportate, anche dalla macchina, non sono insite nei dati della foto bensì allegati sotto forma di metadati. Necessiterà quindi una, seppur minima, postproduzione per "fissare" questi metadati e creare un file definitivo come ad esempio un TIFF o un JPG, visualizzabile da tutti esattamente con le tonalità e cromie desiderate da noi.

Ma torniamo all'importazione: una volta settate tutte le impostazioni precedentemente esposte e selezionate le foto da importare, premendo Importa queste si vanno ad aggiungere alla nostra libreria.

Tramite il menù File->Importazione automatica è possibile includere nel catalogo tutte le foto poste in una determinata cartella, oppure mediante File->Acquisizione diretta si possono importare foto direttamente da una DSLR collegata via usb, istantaneamente all'atto dello scatto.

Con l'importazione non finisce la "messa in sicurezza" delle foto. I vostri negativi digitali sono molto più fragili di quanto possiate pensare e la rete è piena di tristi storie di interi archivi svaniti nel nulla. Consiglio quindi caldamente di predisporre un backup automatico via software (e volendo anche uno manuale su HD esterno), sia dei negativi digitali che delle impostazioni di sviluppo. Fondamentali anche queste ultime in quanto Lightroom non modifica direttamente il file originale ma si limita a salvare le modifiche apportate in un database, permettendoci in futuro ogni possibile modifica alla postproduzione effettuata.
Il backup di queste viene effettuato in automatico dal software, ad intervalli prestabiliti, in una cartella settabile dalle impostazioni. Consiglio quindi di includere anche questa nelle directory backuppate periodicamente dal vostro software preferito.

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