Questo post è dedicato ad un piccolo, sconosciuto e fotogenico animaletto, spesso confuso con le libellule ma con le quali ha ben poco a che fare.
Si tratta della Damigella o Zigoptero che si distingue dai suoi parenti più grandi, le libellule, per via della postura delle ali a riposo, non dispiegate ai lati ma ritirate parallele al corpo lungo e affusolato.
Il marcato dimorfismo sessuale e le ali dai colori variabili a seconda delle condizioni di luce (notare la differenza tra la prima e la foto sotto) offrono infiniti spunti artistici.
Molto fotogenica anche la caratteristica posizione a cuore assunta durante l'accoppiamento.
La teoria imporrebbe l'uso di un buon cavalletto e di un teleobiettivo macro, focali non troppo aperte, tali da permettere un'adeguata selezione della profondità di campo, non troppo ristretta. Però in situazioni estreme: poco spazio, luce carente, vento, quindi necessità di tempi più brevi, si è costretti ad aprire maggiormente il diaframma con conseguente riduzione della profondità di campo. Si può ovviare a questo problema sommando (mediante maschera) più scatti con punti di fuoco diversi, come nella foto a seguire, composta dall'unione di ben 4 frame.
Purtroppo non è più stagione per darsi a queste fotografie ma se quest'estate vi troverete nei pressi di un ruscello e non temerete di farvi mangiare vivi dalle zanzare, allora armatevi di pazienza e inseguite col vostro obiettivo questi splendidi insetti. Vi daranno di sicuro qualche soddisfazione!
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